La vettura voluta da Hitler così veloce che Beep Beep spostati proprio: la mercedes benz t80

Seconda Guerra Mondiale: Hitler è eccitatissimo all’idea di dimostrare al mondo il suo potere. E lo dimostra anche con le corse, realizzando un vero e proprio aereo su ruote (letteralmente) più veloce di qualunque altra cosa mai vista a quel tempo.

09 settembre 2021| scritto e pensato dalla mente malata di A.Picone | editato e corretto dal pensiero distorto di Gabry
Bernd Rosemeyer
Hans Stuck
Rudolf Caracciola

Anni Trenta: tre piloti molto famosi, ciascuno con due palle (da tennis) enormi - Hans Stuck, Bernd Rosemeyer e Rudolf Caracciola - lottavano fra di loro, sia in pista sia per il volere di Hitler, con un unico scopo: dimostrare la grande potenza della Germania nei record di velocità. Ed è proprio Caracciola, a bordo della sua Mercedes Benz W25 Rekordwagen a raggiungere un record imbattuto per quasi otto decenni: la velocità massima di 432,7 Km/h… insomma, la stessa velocità con la quale da piccolo scappavi da tua mamma mentre ti rincorreva per casa con il battipanni perché avevi rotto un bicchiere. Durante la prova Caracciola avvertì un forte vento laterale, ma riuscì a terminarla con successo. Rosemeyer invece non ebbe molta fortuna, in quanto venne scaraventato fuori dalla vettura, morendo sul colpo. L’auto si fermò invece nei pressi del traguardo.

Una Mercedes W25 da record.. ancora sobria.

Per il Führer il record era “facilmente raggiungibile”, e così decise di incaricare la Mercedes Benz, al fine di creare una vettura che potesse superare il record di Caracciola: la Mercedes T80. Chiese a Ferdinand Porsche e al pilota Hans Stuck (fedelissimo al regime nazista e ad Hitler manco fosse un cagnolino in attesa dei suoi croccantini) di collaborare alla sua realizzazione. Dopo aver fatto due scarabocchi su un foglio, Porsche ipotizzò che la vettura potesse raggiungere la paurosa velocità di 550 Km/h, ma che si rivelò essere troppo facile da battere in quanto gli inglesi, tra il ’38 e il ’39, riuscirono a raggiungere la velocità massima di 600 Km/h.. me cojoni! Questo dovette portare Ferdinand e gli ingegneri a stravolgere il progetto e ricominciare da zero, il che non era un problema visto che il budget era illimitato.

Per prima cosa, si doveva scegliere il motore. Siccome, come abbiamo detto prima, i due non si ponevano il problema del budget perché tanto paga papino, presero un propulsore proveniente da un aereo militare: un Daimler-Benz DB 603 V12 con compressore centrifugo da 44.500 cc forte di 3000 CV. Questo motore a momenti grande quanto la Casa Bianca, è un po’ diverso rispetto a quelli odierni, e no, non mi sto riferendo alle dimensioni, decisamente evidenti, ma bensì alla sua architettura. Infatti, troviamo l’albero a gomiti rivolto verso l’alto e la testata in basso, esattamente il contrario rispetto a quelli attuali. Okay, tutto questo si può riassumere in qualcosa di incredibilmente folle - e facendo due conti lo è - ma la Mercedes T80 divenne la base per tutti i test di record di velocità odierni.

Guardatelo, è grosso come una moderna utilitaria...

Tornando al progetto, si pose il problema di come montare il motore, e che telaio utilizzare. Ebbene, dopo essersi scervellati fino allo sfinimento e con il fumo che usciva dal naso e orecchie di tutti quanti manco avessero ingoiato per intero il peperoncino più piccante del mondo (ovvero il Carolina Reaper, per chi non lo sapesse) scelsero un telaio con tralicci tubolari in acciaio, con il DB 603 montato in posizione posteriore centrale.

Per avere un po’ di trazione arrivarono alla conclusione di montare sei ruote, due anteriori e quattro posteriori, con trazione integrale sulle posteriori. Considerando tutto il quadro elencato fino ad ora, vi chiederete.. ma quanto diamine pesa questo aereo su ruote? Tre tonnellate. All’incirca lo stesso peso dopo che vi siete strafogati di cibo al sushi per evitare di pagare la penale. Insomma, un classico.

Il telaio più strano che io abbia mai visto.
Trazione 4 x 6 su una vettura con sei ruote.. normalissimo.

La carrozzeria, come potrete immaginare, era assai strana, ma al tempo stesso aerodinamica, molto aerodinamica. Il CX (coefficiente aerodinamico) di questo mostro è di 0.18.. una cosa che si vede tutti i giorni dai. La forma della carrozzeria mi sembra vagamente un prototipo della Batmobile, con un pungiglione al posteriore, lunga ben otto metri e poco più. E come se non bastasse, vennero implementate ai lati due mini ali al solo e unico scopo di stabilizzare la vettura durante la corsa. Al termine, mostrarono entusiasti la T80 ad Adolfino, comunicandogli la velocità massima – secondo i loro calcoli – della T80: 750 Km/h. A Wolf (il soprannome preferito del Führer), piacque così tanto che si sentiva felice alla pari di un bambino in un negozio di giocattoli.

Avete mai visto un razzo con un pungiglione? No? Beh, adesso sì.

Siamo nel 1940. La mastodontica Mercedes doveva essere portata sul rettilineo della Dessau Autobahn. Un rettilineo decisamente lungo, dove la vettura poteva arrivare tranquillamente alla velocità massima. Sarebbero stati aggiunti poi gli ultimi dettagli quali la vernice nera e una svastica sul frontale, per mostrare la potenza al mondo intero, oltre che per un po’ di narcisismo di Hitler. Ad affrontare la prova sarebbe stato Hans Stuck, colui che ha collaborato alla realizzazione della macchina da record. Tuttavia, quest’ultima non venne mai effettuata, in quanto il Führer iniziò poco prima a divertirsi con le bombe, innescando così il secondo conflitto mondiale, quindi il progetto venne messo da parte. Smontarono la vettura e la nascosero in un posto sicuro chissà dove. Finita la guerra, la T80 venne dimenticata e non fu mai testata. Pertanto, ancora oggi, rimane il dubbio se possa davvero raggiungere la velocità ipotizzata da Ferdinand Porsche.

Se il buon Ferdy ci aveva azzeccato, potrebbe diventare ancora oggi la vettura più veloce al mondo su una strada pubblica.

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