- CZINGER 21C: L’HYPERCAR VENUTA DA UN UNIVERSO PARALLELO -

Nonostante il nome che assomiglia pericolosamente ad un losco figuro del campo rom di zona, questa è roba che scotta: la Czinger infatti pesca a piene mani dalla più moderna tecnologia, per offrire un capolavoro… Stampato in 3D. Il tutto unito a una generosa dose di ignoranza in pura salsa californiana.

12 novembre 2021 | scritto e pensato dalla mente malata di A.Volza |

«E questa da dove salta fuori?». Probabilmente è la prima domanda che salta in mente, subito dopo aver letto quel nome strampalato e apparentemente senza senso. Ma se lo si osserva meglio, tutto quadra, perchè “Czinger” è il cognome del fondatore, Kevin Czinger, di questa start up ambiziosa, mentre “21C” sta per ventunesimo secolo (21st century per i pignoli).

Questo manipolo di menti brillanti vuole giusto giusto realizzare «a revolutionary car for the 21st century». Sono americani, sono sboroni, lo sappiamo. Però… Iniziamo a dare un’occhiata alle specifiche e i preconcetti svaniscono immediasubito: un V8 fatto su misura; carrozzeria interamente composta di fibra di carbonio. E persino un abitacolo a tre posti allineati! Non la solita americanata a base di motori ad aste e bilancieri e telai ricavati dalle carrozze, vero?

Le linee sono ispirate all’iconico SR 71 Blackbird. Giusto per far capire che quando accelera prende direttamente il volo.

Ogni singolo componente della 21C è stato ottimizzato grazie al design computazionale e reso tremendamente efficiente dalla stampa in 3D. Persino le parti del telaio, come pure le sospensioni ed il motore stesso, godono dello stesso trattamento d’eccezione. Questo permette di ottenere una rigidità pazzesca unita a un peso ridicolo (per capirci, siamo sui 1240 kg A SECCO). La linea è stata disegnata col preciso scopo di saldare a terra la Czinger, quindi il pacchetto aerodinamico è di prim’ordine. Partendo dal muso, fanno bella mostra dei flap ed un labbro degni di un caccia e, al posteriore, si erge un’ala che farebbe invidia a un F 104 Starfighter per quanto è follemente arrogante. Pura pornografia automotive su cui segottarsi. Serve davvero tutto questo spiegamento di forze? Tanto per dare un’idea, parliamo di 2552 kg di deportanza a 322 km orari. E la 21C può anche spingersi fino ai 450 km all’ora nella configurazione a bassa resistenza aerodinamica…

La star dello show è il V8 2.88 litri biturbo (vi ricorda niente?) capace di sprigionare la bellezza di 950 puledri. Fun fact: tocca gli 11.000 giri al minuto. Aggiungete al tutto una spruzzata di ibrido e otterrete una 4WD da 1350 cavalli.

Ma non è finita qui: la 21C ha devastato ben due record su pista. Uno sul Circuito delle Americhe, il 19 ottobre 2021, rifilando ben SEI SECONDI alla McLaren P1 sul Circuito delle Americhe. E il 5 agosto 2021 ha rosicchiato altri due secondi abbondanti a Laguna Seca, stavolta ad una cazzutissima McLaren Senna.

Anche quella rete è stata progettata grazie a calcoli al computer. Altro che arte povera
Cos’è la perfezione? Ed è pure a prova di ambientalista, dato che è progettato per bruciare (anche) carburanti sintetici

Due parole sul sistema produttivo ci stanno tutte, dato che alla Czinger sfruttano un metodo di stampa in 3D. Nulla a che vedere coi film della Disney o simili amenità (comunque adoro Bambi eh, sia chiaro) ma un approccio avveniristico che permette di fare a meno di strumenti inutili, linee di assemblaggio infinite. Tutta la produzione è incentrata sul DAPS, Divergent Adaptive Production System. In soldoni, una piattaforma computerizzata guida il design e lo adatta alle esigenze richieste, a seconda che si vogliano parti più leggere, più rigide o anche più economiche da realizzare. Inoltre, gli accoppiamenti tra le lamiere sono così accurati che le tolleranze vengono misurate IN MICRON. La parte più esaltante del processo è che le possibilità offerte da una simile intelligenza artificiale sono virtualmente infinite e vanno ben oltre le capacità di design umane!

Magari ad alcuni può apparire come un orizzonte agghiacciante, ma alla Czinger hanno dichiarato che alcuni grandi costruttori si sono già mostrati interessati per un contratto. I risparmi di tempo e materiale sono una prospettiva veramente allettante, se pensiamo a quante auto in più si possono sfornare grazie a un IA così sofisticata.

A ogni modo, la 21C finirà tra le mani dei papponi a partire dal 2023, e ne verranno costruite solo 80 unità. Alla modica cifra di 1.7 milioni di dollari.

Non so voi, ma questa spaceship mi intriga da matti e venderei l’anima al diavolo pur di averne una…

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